Il saggio mira a ricostruire il mutamento di percezione incontrovertibile che accompagnò la classe intellettuale italiana nell’immaginare e descrivere la donna sul finire del XIX secolo. Al centro della ricerca è la produzione letteraria di Verga, Capuana, Tarchetti, Fogazzaro, D’Annunzio e dei principali esponenti della Scapigliatura lombarda, i quali contribuirono a diffondere ed arricchire, per mezzo dei loro scritti, i tópoi narrativi femminili largamente impiegati nella letteratura del tempo.