Ho incontrato Mirea Borgia tra il pubblico di una affollata presentazione in un locale di periferia. Stringendomi la mano, mi ha trasmesso un’energia di intensità pari a quella della mia cara Miss Amelia Rosselli. Ha aperto la sua borsa e mi ha regalato “Ismi”. Tornato a casa, l’ho divorato. Dentro c’è una donna con tanti io, l’uno contro l’altro armati, al punto che le poesie sono un noi. Prevale un erotismo di parola, poi appare l’etica. “Ismi” è un delizioso libretto di chi vuole capire, attraverso i versi, vita e morte, eros e thanatos. (Renzo Paris)