Il ricordo di un’amica recentemente scomparsa, Maricla, che nella sua unicità è insostituibile, s’intreccia nella raccolta di haiku di Francesca Puccio a una congerie di memorie, eventi, rappresentazioni di sentimenti genuini, che rivelano, al contempo, tutta la forza e la fragilità che caratterizzano l’essere umano. La brevità dei testi e la loro icasticità si associano, dunque, allo scandaglio delle emozioni, le quali si diffondono come soffioni al vento e raggiungono mete altrimenti impensabili. Si lascia spazio, però, anche ai sogni, al fantastico mondo dell’onirico e dell’irreale, affinché ogni percorso possibile non venga lasciato indietro e si possa godere del viaggio della vita.